Discussione: Il bivio
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Vecchio 25-05-2011, 17.51.10   #18
nikelise
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Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Se invece si volesse trovare un qualche significato ulteriore da estendere a regola piu' generale si potrebbe pensare che come l'ultimo atto della vita in quel frangente acquista un enorme significato pur trattandosi della semplice soddisfazione di un senso :il gusto , cosi' si dovrebbe vivere ogni attimo della vita come fosse l'ultimo per quello che e' e nel modo piu' intenso .
Ogni atto sarebbe una manifestazione della vita e la vita avrebbe senso e sarebbe bella e varia attribuendo significato ad ogni sua manifestazione .
Gli istinti c'entrano come c'entra tutto quello che viviamo , la ragione , l'intuito ecc. ma allora che senso avrebbe porsi dei limiti al godimento delgli accadimenti della vita (invece ciascuno deve porre dei limiti per dare un senso alle cose) ?
Anzi dicevo che in quel momento a fronte diella certezza di perdere la vita anche un atto semplicissimo come mangiare la fragola acquista valore .
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Ok, ancora non è chiaro quello che volevo dire o ti stai arrampicando sugli specchi perchè avevi capito male

Lascia perdere la morte, il fatto che sia l'ultima azione etc...

Il senso è che anche se non hai scelta perchè comunque finisci allo stesso punto puoi prendere (quindi comunque fare la tua scelta) quella che ti da di più
Ok?

Il che è diverso dal cadere nelle fauci del leone perchè voglio assaggiare a tutti i costi una certa fragola in un certo momento.
(e prima che capisci male, sto parlando in generale, non mi riferisco a nessuno dei presenti)

In un senso più profondo volevo anche dire che a dispetto di quanto crediamo (Cento adesso aprirà l'occhietto sonnacchioso ) le nostre possibilità di scelta raramente ci permettono di andare veramente dove vogliamo (o pensiamo di volere), di solito ci si consuma nell'insistere a voler provare ad andare in una certa direzione quando invece seguendo la corrente ma incanalandosi nel giusto modo si gode ben di più (tanto per rimanere in termini epicurei, anche se avrei detto si vive al posto di si gode).

La vita in un certo senso è come uno di quei videogiochi dove ha la navicella che corre in avanti hai presente? Puoi accelerare, puoi rallentare, puoi sparare agli ostacoli o prender i punti etc... ma rimani e devi correre dentro lo schermo. La maggior parte delle persone mentre giocano una partita se vedono sullo schermo vicino che passano dei punti/premi provano a spostarsi. Se arrivano troppi asteroidi e sullo schermo vicino invece la situazione è tranquilla idem, cercano di spostarsi etc...
Alla fine dei giochi (nel vero senso della parola) hanno speso tutti i gettoni, non hanno fatto punteggio da nessuna parte e si sono stressati più di quello che calmo e tranquillo ha seguito un gioco per volta, l'unico che ha possibilità di arrivare fino in fondo di una partita.
Quel "devi rimanere a correre dentro lo schermo" spaventa, sembra di essere prigionieri quando in realtà se si esplorasse per bene (invece che desiderare gli altri schermi) ne avrebbe da offrire.....
No non avevo capito quello che volevi dire cioe' che anche all'interno di scelte obbligate puoi trovare quella che piu' ti si addice e ti fa star bene .
Ma ho voluto darne una mia di interpretazione ( non avendo capito la tua ), tenendo conto che quello che arriva arriva e va preso dandogli il massimo del significato .
Tu dici di piu' perche' imponi di cercare quello che e' il meglio all'interno di situazioni immodificabili .

E questo potrebbe aiutare Tea nel senso che a volte si vuol fare molto e tanto ma spesso non si puo' e tocca accettare di fare quello che si puo' senza muovere troppo le cose .

Ultima modifica di nikelise : 25-05-2011 alle ore 17.54.43.
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