Citazione:
Originalmente inviato da webetina
Mi chiedo a questo punto se invece sia sbagliato proprio dire "ho bisogno di cultura"
In questo caso il bisogno però viene tradotto come volontà di imparare, mi chiedo a questo punto se la volontà di fare qualcosa si possa considerare bisogno, perchè se non è così avrei sbagliato esempio, non si parlerebbe più di bisogno , ne ci sarebbe più sensazione.
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Ci stavo riflettendo sopra e non credo che sia di per se sbagliato parlare o chiamare qualcosa bisogno perchè in fondo ho idea che il bisogno sia la manifestazione esteriore della nostra volontà o desiderio. Per esempio se voglio una casa ho bisogno di soldi. A monte di un bisogno sembra esserci una volontà/desiderio da soddisfare. Solo che non è sempre immediato capire cosa davvero vogliamo e se davvero lo andiamo a soddisfare con quel bisogno. E qui si apre il bivio tra bisogni reali (aver freddo e coprirsi, aver fame e mangiare) e bisogni non reali ma che nascondono dietro un meccanismo diverso (comprare sempre nuovi vestiti nonostante l'armadio pieno, avere mille scarpe, avere mille libri non letti ecc ecc).
Però nel caso di un bisogno non reale non la chiamerei più volontà ma mancanza, da cui il senso di vuoto da colmare; ad esempio: sono nervosa e mangio.
Riordinando le idee farei questa distinzione:
bisogno reale è mosso da una volontà.
bisogno non reale è mosso da una mancanza.