Discussione: Distacco
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Vecchio 02-06-2011, 07.29.34   #51
nikelise
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Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Il problema della sofferenza in genere e dell'amare veramente non sta nell'attaccamento alle cose del mondo ma nel fatto che dall'interiorita' alla sua manifestazione quel sentire smisurato perde forza e qualita' perche ' entra nel mondo e necessariamente si corrompe ed e' questo che porta dolore .
A questo dolore ciascuno rispode a suo modo chi meglio chi peggio chi con distacco chi con attaccamento ciascuno come puo' o meglio come e' .
Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio

Non ti sei accorto che in questo periodo all'inizio neghi quello che implicitamente affermi dopo?
Che succede quando l'amore (o qualsiasi altra cosa) dall'interioritā entra nel mondo oggettivo? Non va, con intensitā diversa a seconda delle situazioni, verso gli oggetti del suo esistere?

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Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Questo lo tralascio per non allungare il minestrone, comunque ad un certo livello causa ed effetto sono la stessa cosa, ma non era questo il caso e non vedo dove lo hai preso nelle mie parole.
Dici che causa ed effetto sono la stessa cosa quando affermi nella prima tua citazione che ho ripreso che attaccamento e degrado dall'interiore smisurato all'espressione sono la stessa cosa e che pertanto mi sarei contraddetto nel dire che non e' l'attaccamento a generare il dolore del mondo ma il degrado da dentro e fuori .
Quando dici cioe' in sostanza che il fatto stesso di uscire dall'interiore provoca attaccamento .
Invece il degrado e' causa e l' attaccamento l'effetto e pertanto si tratta di cose diverse e momenti diversi .
La differenza e' sottile ma importante .
Innanzitutto perche' dire quello che dici impedisce di vedere ben distinti i due piani dell'interiorita' e dell'espressione cioe' della rappresentazione di quanto e' interiore .
Tutto nel mondo , secondo quanto dici, sarebbe solo attaccamento mentre non solo a monte dell'attaccamento c'e' prima il passaggio da dentro a fuori ma l'interiore permane ed e' sempre presente pur dopo questo passaggio e anzi condiziona il modo in cui attuiamo l'espressione , come manifestiamo , viviamo l'interiore .
Molti ( non so cosa pensi tu ) invece affermano a torto il contrario cioe' che e' l'attaccamento ad influenzare l'interiore .
Tanto e' vero che il dolore sordo e continuo che si prova spessissimo prescinde del tutto da un oggetto ma deriva dalla coscienza del certo ed ineluttabile divario tra dentro e fuori , senza che ancora vi sia contatto con l'oggetto a cui attaccarsi .

Poi , ancora , dire che sono la stessa cosa attaccamento e degrado corrisponde a dire che lo stato di attaccamento e' uno stato permanente , dall'entrare nel mondo fino all'uscita , il che non e' per definizione in quanto il mondo e' dominato dall'impermanenza , quell'impermanenza che consente peraltro di spostarci verso il distacco .

Causa ed effetto a livello altissimo forse coincidono non certo al nostro livello di interiore che si manifesta con l'espressione che sia attaccamento o distacco nelle sue 1000 gradualita' .

Ultima modifica di nikelise : 02-06-2011 alle ore 07.53.01.
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