Discussione: Distacco
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Vecchio 02-06-2011, 13.07.39   #52
Uno
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Voglio dire che faccio una discreta fatica a seguire i tuoi ragionamenti Nike, devo concentrarmi un pò, ma non perchè l'argomento sia particolarmente complicato per me, perchè non ti sforzi di rendere comprensibile quello che vuoi dire.
Mi sembrava giusto dirtelo

Citazione:
Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Dici che causa ed effetto sono la stessa cosa quando affermi nella prima tua citazione che ho ripreso che attaccamento e degrado dall'interiore smisurato all'espressione sono la stessa cosa e che pertanto mi sarei contraddetto nel dire che non e' l'attaccamento a generare il dolore del mondo ma il degrado da dentro e fuori .
Quando dici cioe' in sostanza che il fatto stesso di uscire dall'interiore provoca attaccamento .
No, nei post successivi ho anche tentato di ridirtelo in altri modi.
È il moto verso gli oggetti dell'amore, che possiamo anche definire attaccamento, che genera la sofferenza, non la semplice "discesa". Questo ti stavo dicendo.
Quindi quella sofferenza di cui parlavi non dipende semplicemente dalla discesa, ma dalla discesa unita al moto verso.... questo porta anche al passaggio dall'infinito al finito. Altresì potresti "portare giù" l'amore ma essendo in un universo infinito rimanere questo amore infinito.
In sostanza se mi parli di discesa e passaggio da infinito (o smisurato qui è uguale) a finito e della sofferenza che ne consegue non puoi prescinderlo dall'attaccamento.
Non sono la stessa cosa e di infatti non l'ho mai detto, ma non puoi neanche dire che l'attaccamento è conseguenza della discesa, invece io ti ho detto che se vedi il meccanismo del passaggio da infinito a finito non puoi non vedere il discorso dell'attaccamento. Non puoi affermare il principio della discesa e negare quello dell'attacmento.
Ci siamo?
Citazione:
Invece il degrado e' causa e l' attaccamento l'effetto e pertanto si tratta di cose diverse e momenti diversi .
Ma anche no, può esserci degrado (se con questo intendi infinito>finito, se no specifica) senza attaccamento e viceversa.
Citazione:
Tutto nel mondo , secondo quanto dici, sarebbe solo attaccamento mentre non solo a monte dell'attaccamento c'e' prima il passaggio da dentro a fuori ma l'interiore permane ed e' sempre presente pur dopo questo passaggio e anzi condiziona il modo in cui attuiamo l'espressione , come manifestiamo , viviamo l'interiore .
Non ho detto che tutto nel mondo... ma è comunque una parte fondamentale di qualsiasi movimento. Qualsiasi movimento (quale che sia il piano di manifestazione e/o il passaggio tra) ha nella sua dinamica un attaccamento o un distacco.
Leggi bene, non parlo di origine, causa ed effetto, ma c'è un attaccamento o un distacco in mezzo da qualche parte. Può essere effetto o causa, dipende dai casi.
Citazione:
Molti ( non so cosa pensi tu ) invece affermano a torto il contrario cioe' che e' l'attaccamento ad influenzare l'interiore .
Io no, o comunque se l'influenza c'è è come l'ho descritta sopra.
Citazione:
Tanto e' vero che il dolore sordo e continuo che si prova spessissimo prescinde del tutto da un oggetto ma deriva dalla coscienza del certo ed ineluttabile divario tra dentro e fuori , senza che ancora vi sia contatto con l'oggetto a cui attaccarsi .
Questo no, un dolore è sempre originato da qualcosa, che tu lo veda o meno, fosse pure un oggetto interiore.
Citazione:
Causa ed effetto a livello altissimo forse coincidono non certo al nostro livello di interiore che si manifesta con l'espressione che sia attaccamento o distacco nelle sue 1000 gradualita' .
Nel nostro interiore invece in certi casi può accadere, ma adesso è troppo lungo e O.T., mettiamo sul libricino degli argomenti futuri
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