Discussione: Distacco
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Vecchio 11-06-2011, 05.50.36   #57
nikelise
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Ok veniamo al dunque. Non ho mai detto che il sentimento va vissuto solo con il distacco. Ho detto che l'amore senza il giusto distacco non potrà mai essere un vero amore. Anche un amore meno puro ha bisogno di almeno una parte di distacco altrimenti scade facilmente in altro, esempio gelosia (esempio eh).

Sono due volte che mi dici del distacco senza divinità al posto di umanità... ma il distacco è già divino. Se non ti torna ti dirò perchè.

Degrado... stiamo parlando di degrado dalla perfezione, dall'assoluto andando verso la materia, il finito, l'imperfetto etc....

Questo processo inizia come parti dalla perfezione, anche se se quasi perfetto sei già degradato dal perfetto.... e dalla perfezione all'imperfezione ce n'è di strada prima di arrivare all'attaccamento...
Quindi può esserci (c'è) degrado ancor prima di arrivare all'attaccamento, quindi senza attaccamento. Ti torna?

Il mondo interiore non è il mondo superiore. C'è un mondo superiore, da cui origina tutto anche se normalmente prendiamo più che altro idee ed intuizioni o per lo meno generalmente solo questo percepiamo. Da questo mondo superiore filtriamo attraverso il mondo interiore e poi verso quello esteriore se facciamo il passaggio se no ce lo teniamo dentro..
Tra questi mondi non c'è un confine netto, c'è un passaggio sfumato... un continuum
Io invece ho voluto sottolineare che sebbene sia tutto un continuum tra interiore ed epressione dell'interiore cioe' sua manifestazione , attaccamento e distacco sono le risposte che diamo al degrado che c'e' tra quanto e' in noi di smisurato e come questo si manifesta .

Quello che il distacco ha di diverso dall'attaccamento e' che il rapporto con l'oggetto , diciamo con una persona , per rendere il tutto piu' concreto , viene vissuto nella sua intensita' maggiore all'interno dell'individuo mentre l'attaccamento e' vissuto all'esterno ed esige il contatto diretto con l'altro .
Ma , voglio insistere , si tratta sempre di espressione , manifestazione di un sentimento interiore smisurato che viene , per cosi' dire '' gestito '' in questo modo una volta che si sia realizzato nel mondo .
Questo e' quello che il distacco ha in comune con l'attaccamento :
che sempre siamo sul piano della manifestazione , cioe' viviamo , pur con il distacco , rivolgendo l'esperienza all'interno , il gap , la differenza sostanziale tra il sentimento originario e quello che siamo costretti a vivere nella realta' .
Per questo non ha senso parlare di vero amore solo se vissuto con distacco , e' un amore vissuto in modo diverso , migliore piu' vicino a quello intimo originario ma sempre ombra di quello quasi perfetto che e' in noi in origine .

Altra cosa : la possibilita' di soffrire anche solo per questo gap tra il sentimento interiore soprattutto quando diventa rilevante , importante e la sua espressione o manifestazione degradata e' , ritengo , invece non solo possibile ma continuamente sotto gli ochi di tutti perche' credo esattamente corrisponda alla sensazione di angoscia immotivata da cui capita di essere invasi senza apparente spiegazione o motivo alcuno .
L'angoscia e' proprio l'inconscia paura per la comprensione o meglio l'intuizione di questa enorme differenza tra quello che abbiamo dentro e quello che saremo in ogni caso costretti a vivere in modo diverso nella manifestazione di qualsiasi sentimento .
Per cui e' possibile soffrire il degrado al di la ' di un rapporto diretto con una persona un oggetto o quant'altro .
Devo approfondire ma l'asistenzialismo e Sartre dovrebbero parlare proprio di questo .

Sulla grande distanza tra l'infinito superiore , l'interiore e la sua manifestazione che indubbiamente c'e' , va ricordato che molto e di autorevolissimo e' stato detto per ridurre questa distanza questo divario a molto poco .
Conoscerai di certo la metafora evangelica del granello di senape che sta nel cuore e che e' piu' piccolo di qualsiasi seme ma una volta cresciuto e' piu' grande del piu' grande frutto o il rapporto consunstanziale ? , tra Brama e Atma .
Per cui , torno a dire , non occorre riferirsi all'infinito superiore per sostenerre che ci possa essere anzi che si possa percepire degrado senza attaccamento .
Lo smisurato o il divino che e' in noi basta ed avanza per giustificare la sensazione di sofferenza /angoscia che viene per dover subire il degrado di quel sentimento interiore smisurato anche senza l'esperienza diretta con un oggetto o una realta' specifica .
Il distacco e' certamente una delle migliori cure a questo male ma torna il problema di come non naufragare nella negazione della vita come vivere il distacco e nel contempo vivere la vita intensamente .

Ultima modifica di nikelise : 11-06-2011 alle ore 06.20.36.
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