Credo ci sia un'esagerazione di fondo nel titolo del thread: Odiare tantissimo.
Forse è bene spendere due parole sul significato della parola odio. Non basta definirlo in opposizione all'amore.
L'odio prevede la distruzione dell'oggetto odiato e la percezione che sia giusto.
E' bene riflettere sulla parola oggetto: si perde tiotalmente la percezione che ciò che si odia possa essere una persona umana. Cioè la creautura viene ridotta a oggetto privo di vita.
Sarò un ingenuo ma ritengo che l'odio sia piuttosto raro. Perlomeno fra le persone che frequentano Ermopoli.
Mi pare invece cosa più interessante andare a cercare quale aggettivo, realmente, descriva il nostro stato d'animo. Non è esercizio da accademia ma, a mio giudizio, vera e propria ricerca interiore.
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L'unico vero insuccesso nella lotta consiste nello smettere di combattere.
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