Citazione:
Originalmente inviato da nikelise
Fuori da quest'ambito interiore c'e' Tea che si immola , si suicida anche fisicamente .
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Non in questo sogno.
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Comunque, pur non approfondendo, volutamente, io guarderei i confini, limiti concentrici fisici, di possibilità etc che tutto il sogno mette nel sottofondo.
C'è un cimitero e le sue mura, c'è un esterno ma dentro la ringhiera di sicurezza e poi c'è un esterno fuori della ringhiera zona di possibile suicidio.
Ci sono due morti diverse agli estremi, una pulita e meritevole di messaggio importante ed una senza un senso, almeno nell'immediata lettura.
Una accettata e già definita da lapide e quanto altro, l'altra angosciante e sempre con la speranza di evitarla anche quando sappiamo che non c'è nulla da fare.
Nella nostra normale vita siamo in macchina o comunque nel mezzo, quando dovremo/vorremo vogliamo andare dalla parte del cimitero o dalla parte del mare con una pietra al collo? (fate caso, chi si suicida potrebbe legarsi la pietra ad un polso, ad una caviglia, invece scelgie quasi sempre il collo e simboleggia 2 cose: che così non può parlare e che così si impicca in un mondo ribaltato).
La tentazione è di starsene in mezzo, "vivi" ma copiando senza comprendere quello che è possibile trovare solo nella morte pulita ed accettata.
Ci sono tanti altri piccoli particolari, il prete che si toglie la toga, il messaggio cui la sigla è una sintesi dello stesso etc.... ma se dovevo interpretarlo per intero, lo avrei fatto io questo sogno