Citazione:
Originalmente inviato da diamantea
Leggendo quanto scritto da Uno sulla passione mi chiedo se è possibile reprimerla, e se da questa repressione può nascere la rabbia, tanto forte quanto forte è la passione repressa.
Se essere senza passione è come essere senza vita, si vegeta ma non si vive realmente.
|
Mi viene in mente la frase: " Metti un pò di passione..."
Come se la capacità di appassionarsi la si possa applicare a qualunque cosa che ci si appresti a fare.
Forse distinguerei questa capacità dalla passione verso qualcosa di specifico.
Mi viene da pensare alla vocazione nel campo religioso, che se provo a definirla e a renderla per per un attimo profana, questa parola, direi che già solo a dirla tocca corde profondissime, ti fa respirare e fa sentire giusti. La vocazione da la traccia,ed è fortunato chi ne ha una, non ti fa pesare le fatiche, dà anima alla tua volontà . Vocazione significa essere felice per uno sposo che hai dentro. Il cristianesimo dice ovviamente che è Dio, ma Dio è tante cose e nessuno sa realmente cos’è.
Se si ha dentro una qualcosa di simile, che preme e non riesci a darle corda allora tra il realizzarla e il reprimerla ci sta di mezzo il limitarla, il confinarla, il dedicarle meno tempo di quello che richiede. Tali passioni sono anch'esse "sempre in servizio" e così si dovrebbe lasciarle vivere.
Di quale passione parliamo?