Bisognerebbe ricorrere alla psicologia che spiega quali sono comportamenti suicidi consapevoli ed inconsapevoli.
Andare a 200 km non è suicidio ma è inconsapevolezza, stoltezza, cercare di morire in altri modi più subdoli lo è.
Non sono daccordo che il suicidio sia sempre da condannare, ma nella maggior parte dei casi, se è dovuto alla spinta verso la morte, occorre invertire rotta.
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