Volevo aprire questo aspetto che dici Uno, lo volevo già accennare quando ho scritto questo che è rimasto li triste e solo:
Citazione:
Originalmente inviato da Sole
A questo punto però direi che Astral pone l'accento con questo pensiero sulle considerazioni del valore che si da alla vita.
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Penso che sia Astral che Enoch pensassero a questo solo che esprimere con la parola suicidio mangiare un panino o qualunque altro esempio, senza appunto saperlo non ha senso per parte mia.
Chi da un certo valore anche mistico alla vita non si mette a correre a 300 all'ora in moto, non fa pseudosport estremi, perchè il rischio risulta troppo alto. Si ha proprio paura di morire. E mi par giusto. Chi cerca il senso della vita ma non sa come, probabilmente si ritrova invischiato in queste cose estreme, mette a rischio la propria vita, ma lo sa? Se ne rende conto? per me no. Per cui non è considerabile suicidio ma sventatezza, andarsela a cercare.
Esiste una distinzione tra omicidio volontario e colposo. Ecco la farei anche nel caso di un suicidio: volontario o colposo.
Il cibo... siamo tutti inconsapevoli di quello che mangiamo, se lo fossimo i super mercati fallirebbero tutti.