Che dolce risveglio all'alba, quel rumore di sottofondo, pioggia leggera e costante, qualche piccolo tuono nel cielo a presagire un'acquazzone estivo. L'aria fresca rendeva piacevole il lenzuolo, già pregustavo le mie piante e gli alberi rinfrescati dalla pioggerella che ringraziavano il cielo per questa benedizione estiva... peccato che ancora non sentivo l'intenso e inconfondibile odore di terra bagnata, eppure il naso era libero...
Il romanticismo mi si è subito bloccato appena mi sono alzata a guardare questa meraviglia mattutina. Una nube nera sopra la mia testa che scaricava una pioggia di cenere altro che acqua e a tuonare era il Vulcano!
Un tappeto nero a perdita d'occhio, avevo finito l'altro ieri di spazzare, ecco ricominciare, non si può!