Svegliata e immersa in piscina.
Stanotte ho fatto un sogno, mi trovavo in un posto, una sorta di centro benessere, ma educativo. Vi erano più ambienti, comunicati tra essi e senza porte. Terra battuta era il pavimento, ed il tetto molto ampio come in un capannone. Vi sostavano persone di ogni tipo.
Seguivo una mamma, alta, bella e laureata in psicologia da poco, dopo che aveva avuto la bambina; nella realtà una mia buona cliente.
In pratica ero nella stanza della piscina e lei chiedeva ad un inserviente di svegliare la ragazzina che dormiva nell'ambiente accanto, di metterle l'accappatoio e ti immergerla di quà nella piscina per la esercitazione giornaliera.
Il particolare è che l'accappatoio con cui viene avvolta è bagnato. Lo tocco ed è freddo. Lei mi dice che tanto quel passaggio dura solo pochi secondi, che poi nuotando si riscalderà da se la figlia, e che in ogni caso ciò le temprerà il carattere. Una donna che chiede molto a se stessa e chiede altrettanto alla piccola.
Immediatamente cerco di riscaldare il telo, gli soffio col fon, ma non basta. Sono contrariata , non so cosa fare, devo ovviare a questa cosa che ritengo sia una autentica tortura e sono sicura che anzichè temprare, indebolirà a lungo andare questa bambina.
Analogicamente:
Uno, con caratteristiche di madre quando si prende cura e induce ad allenamento gli aspetti teneri o immaturi di certe persone risulta a me come questa mamma del sogno. Mi induce ad allenamento per farmi buttare in acqua e nuotare mentre dormo, mi manda un accappatoio pulito, strizzato di fresco ma che è troppo freddo.
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