Citazione:
Originalmente inviato da Sole
Proprio in questi giorni finivo una lettura che c'entra con questo thread e che mi ha portato a delle riflessioni. C'entra con l'evoluzione dell'uomo e la quasi necessità di perdere e ritrovare continuamente certe cose.
Per me suona bene il discorso, ditemi che ne pensate.
L'uomo nel corso del suo progredire si è trovato in diverse epoche a dover sviluppare certe parti di se. Arrivando ad eccedere in queste e a dover toccare i poli di ogni aspetto. L'illuminismo, ad esempio, ha cominciato il ciclo della logica, dell'intellettualizzazione che oggi spesso vediamo all'estremo nella scienza che vede solo i fatti e poco il senso generale. Per poter sviluppare qualcosa interamente va esplorata a 360 gradi, comprese le estremità, gli eccessi. L'uomo in epoche diverse sviluppa diverse parti di se, fino un giorno magari a trovarsi a unire il tutto, in chissà che epoca.
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Questo è appunto sviluppo (lo chiami anche tu così) come dicevo un po' di post fa. Per come la vedo io avviene in maniera indipendente dall'evoluzione, ossia che essa avvenga o meno. Tuttavia è importante perchè qualunque punto dello sviluppo orizzontale può essere utilizzato
per piazzarci una scala.