Citazione:
Originalmente inviato da nikelise
Ecche' vorresti nascere illuminata forse come Buddha ....anche per dimensioni pero' pensa che parto . Eppoi che faresti dall'infanzia alla vecchiaia ?
Poi non e' vero che chi viene dopo parte da zero , certo avra' le stesse tappe da compiere ma c'e' modo e modo di viverle , di soffrirle .
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Per rispondere anche a Ray, il mio zero come partenza è comprensivo di tutto il bagaglio che ho ereditato ed il posto dove sono nata, pensavo fosse scontato visto ciò che avevo scritto prima.. non sono stata molto chiara.
Lo definisco zero proprio come provocazione, in quanto stiamo ripercorrendo strade già seguite da altri. Facciamo scoperte (per noi lo sono) che hanno scoperto già altri.. Socrate con conosci te stesso, 2500 anni fa..
Cogli l'attimo (stesso periodo se non sbaglio)
E perché ad oggi non nasciamo con la capacità di conoscerci maggiormente e di vivere il qui ed ora se chi è stato qui prima di noi ne ha scoperto la grande importanza?
Oppure non abbiamo istituito degli asili, scuole materne, che potessero direzionare verso questi obbiettivi?
Perché
non sono nostri, non sono del collettivo.
In natura gli alberi e tutte le piante presenti nei paesi inquinati si sono evolute adattandosi. Respirano (come noi) l'inquinamento. Se potessimo portare una persona del 500 qui da noi, con l'aria di oggi, sentirebbe la puzza, si ammalerebbe, avrebbe problemi a respirare, etc...
Il nostro corpo si è evoluto adattandosi alle condizioni climatiche, come le piante e come gli animali.
La nostra spiritualità? Non segue questo processo evolutivo? Perché?
E se questa evoluzione c'è stata, dov'è? Magari sono io che non la vedo...
Forse la soluzione sta proprio nel metodo evolutivo dell'uomo, per spirito di adattamento. Per (soprav)vivere una coscienza spiritualmente evoluta non serve e chi la vuole se la fa da se..