Citazione:
Originalmente inviato da Astral
Riconoscere di avere peccato penso vale anche per il futuro, nel senso che si riconosce la propria umanità e si chiede di aver pietà anche per ciò che non si è commesso.
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Ma infatti riconoscere la propria condizione di peccatore , passata presente e futura, mi da in un certo senso tranquillità, perchè so che posso migliorarmi man mano che correggo(o provo a ) le mie pecche, se mi reputassi senza peccato o non volessi indagarci sopra, mi sembrerebbe quasi di non aere nessun margine di miglioramento.
E' ovvio poi che si invoca la pietà, si spera di essere compresi , cioè questi siamo, di sbagli e cadute se ne fanno senza sosta, ma se cerchiamo di migliorarci, spero che questo venga tenuto in considerazione, senza che per questo uno debba volere una sorta di assolvimento a prescindere che ci esime dal continuare a sforzarci.
Anche nell'Ave Maria si chiede di pregare "per noi peccatori"...