Esattamente, parlando con mia madre (per poi potrebbe essere pure nonna a sto punto
mi ha riferito della scarsità della carne e questo lo trovo interessante.
La si dava solo a mio nonno che era il capofamiglia e con il lavoro che faceva (muratore, stuccatore etc.) aveva bisogno di più energie, ma ovviamente la carne costava, quindi il resto della famiglia, mangiava spesso latte e fette biscottate sia la sera che al mattino, a pranzo pasta o minestra coi legumi d'inverno.
Se avevi fame pane olio e pomodoro, o pane e marmellata o pane e sale ed acqua. Ovviamente non l'industriale rosetta o michetta come si dice al nord, ma il pane casareccio.
Devo anche dire che prima i bambini giocavano molto i strada, e gli adolescenti spesso lavorano presto.
Però, io st'uso indiscriminato di carne, è qualcosa che non mi torna, noi ne mangiamo molta di più, e si sa che l'alimento che incide di più sulla salute per quanto concerne i tumori, è proprio la carne.