Citazione:
Originalmente inviato da Astral
Ho trovato il verso di Guido D'Arezzo, è un inno dedicato a San Giovanni Battista. Lo metto adesso, perchè mi è stato detto da un insegnante di teoria musicale questa cosa, e ora che leggo sta discussione mi rendo conto.
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Per correttezza ai di tempi di Guido D'Arezzo, 1100 circa il Si non era in uso, egli usava solo l'esacordo di tre tipi: naturale, molle e duro. Il naturale partiva dal Do o Ut naturale, il molle partiva dal Sol e il duro dal Fa.
Il Si fu introdotto nel 1600 circa dall'iniziale che citi dell'inno Sancte Ioannes.
Citazione:
Poi Ut era il vecchio Do ma crea problemi, in musica lirica, perchè un vocalizza di un minuto con UT, era veramente cacofonico.
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Non capisco cosa vuoi dire con un minuto di Ut lirico cacofonico...
Citazione:
Ecco la spiegazione, quello che è trovato "particolare" è che sia stato scelto un inno a S. Giovanni Battista, ma non sapreii se ci sono veri riferimenti esoterici.
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Fu una coincidenza, l'inizio di ogni versetto saliva di un tono, in quanto l'inno già esisteva scritto musicalmente e decise di chiamare le prime sei note per i suoi esacordi con questi iniziali con cui veniva facile ricordare le note. Fino a quel momento non esisteva il nome delle note, esisteva il tetragramma, il pentagramma e l'esacordo con le linee su cui erano scritti i neomi che venivano intonati ma senza un nome.