Citazione:
Originalmente inviato da diamantea
In qualche modo la mia paura inconscia, della fame e del freddo, ovvero i bisogni primari dell'uomo, legato all'istinto della sopravvivenza.
Nel mio inconscio c'è forte questo istinto che sale alla coscienza, lo vivo, lo sento forte in certi momenti in cui le mie difese si abbassano.
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Leggendo questa cosa di Gurdjieff, in cui parla di essenza giovane... io non avevo mai considerato la cosa, cioè che l'essenza potesse avere degli stadi di sviluppo o di stasi.
Egli afferma che lo sviluppo precoce della personalità in seguito ad eventi traumatici possono limitare l'essenza ad uno stadio giovane. Personalità che rende l'involucro intorno l'essenza impenetrabile come una corazza, imprigionando la parte più importante, la nostra anima.
Non capisco ancora bene cosa vuol dire, però penso che si, io possa aver sviluppato una personalità forte e precoce per difendermi da un mondo che mi faceva paura, da cui non ero abbastanza protetta per quel che mi serviva sul momento. Ho sempre avuto la percezione di una spinta interiore a crescere, diventare adulta e forte e fronteggiare le avversità da sola.
Se così è, spiegherebbe la presenza di questa bambina che cerca protezione, spazio, emersione, sviluppo.
La tendenza a cercare l'uomo maturo e protettivo.
Le maschere, la voglia di apparire, questa corsa inconscia a proteggere ciò che sento sgretolare, denudandomi. Nei miei
sogni ne troverei tanti di questi riferimenti.
Il mal di vivere potrebbe derivare da una essenza non sviluppata, adulta ma non so se è corretto dire così.
Mi piacerebbe poter sviluppare l'argomento, saperne di più, capire se la mia intuizione è corretta.
Al momento non ho strumenti sufficienti per farlo da sola, per cui gradirei suggerimenti se ne avete da darmi.