Citazione:
Originalmente inviato da centomila
E allora che i giovani si muovano caspita!
E' a loro che tocca esercitare pressione su quegli inetti e ladri della nostra classe dirigente.
Ah, che sciocco, dimenticavo che hanno portato il cervello all'ammasso dei reality show, dell'I-POD, della roba firmata, dei SUV e di tutta quella robaccia lì che invece della felicità dà un surrogato insipido e malsano.
Quanto mi mancano i tempi nei quali si sperava (SPERAVA!) in un mondo migliore!
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Ma dove erano i "vecchi" mentre i giovani venivano rintontiti dai media? A preoccuparsi di arrivare a fine mese, in palestra ad imitare i giovani, oppure a guardare i reality con i giovani. Quindi la colpa è di tutti, anche di chi doveva d'essere d'esempio e non lo è stato.
Non è forse colpa dei genitori che hanno smesso di vivere le loro vite, proiettando i loro desideri repressi sui figli, che dovevano essere qualcuno e avere tutto?
Poi finiamola con sta cosa dei giovani. Se hai 50 anni e non hai lavoro, devi protestare e attivarti anche tu, non è che poi dire, tocca ai giovani, tocca ai giovani.
In Europa hanno tutto firmato, hanno ipod, e cavoli vari, forse non hanno la De Filippi, ma quando c'è da protestare lo sanno fare, è una questione di mentalità, non di benessere.
I movimenti ci sono, il problema di una democrazia, è che si paga a caro prezzo l'ignoranza del ventenne o della settantenne che vota pincopallo solo perchè è simpatico, crede alle promesse, o tolgono quella tassa, senza guardare i reati che c'hanno certi nostri politici.
Quindi non dire stupidaggini, che se veramente c'è qualcuno che deve fare qualcosa quello è TUTTO il popolo italiano, e non i precari, le donne, i giovani, i disoccupati, o i gay, insomma le solite classe sociali.
Il problema invece è proprio questo in Italia, non c'è coesione.
Non si spera in un modo migliore, ci si attiva per un mondo migliore, altrimenti è energia meglio impiegata se invece di sperare si pregasse per un mondo migliore.
Se ognuno facesse la Sua parte, invece di dare il carico da dodici su catastrofi, e fallimenti vari, le cose già sarebbero molto diverse. Invece parlare e lamentarsi è molto più facile di fare qualcosa...