Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Lo so, ho messo troppa roba, troppo sinteticamente e male, pensateci poi magari su richiesta sistemo meglio qualche definizione.
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A certi livelli passa probabilmente più roba di quel che sembra a chi riceve, comunque a quelli più consapevoli mi pare ci siano parecchi punti che andrebbero visti con più calma.
La differenza tra dentro e fuori mi pare fondamentale per il discorso. Pare che tutti la diano per scontata e in effetti in prima battuta la si salta per seguire il discorso, tanto ognuno ne ha già una sua idea e su quella poi si appoggia per tutto il resto.
L'idea è intuitiva, inoltre se ci chiediamo dove sta il confine credo che il primo pensiero vada al corpo fisico. Però, se mi guardo una mano, la sto guardando da fuori o da dentro?
Insomma, dove finisce il dentro e inizia il fuori? Una delle differenze che mi vengono è data dalla capacità di influenza, cosa che fa sfumare il fuori man mano che mi allontano e ragionare a percentuali. Un'altra riguarda, riprendendo la cosa della mano, il vedere e il vedersi... se mi vedo sono fuori. Però allora, quando percepisco qualcosa al mio interno da dove sto guardando?
Insomma, a guardarla bene la cosa non è per niente chiara.