Citazione:
Originalmente inviato da nikelise
Il risentimento ed il rimpianto non sono mai appropriati ne' per se' stessi ne' per gli altri .
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Sì, sì è vero, ma ci si deve arrivare a non provarli più altrimenti si fa finta o si reprime e poi si scoppia.
Il risentimento mi da l'idea di un sentimento che lo si rivive al contrario proprio perchè è stato spezzato e quindi in mano ci è rimasta solo la metà che fa male.
Il rimpianto invece è il desiderio di ritornare ad avere il pezzo che ci è stato strappato. (anche se spesso abbiamo collaborato)
Stavo considerando ieri sera il comportamento di una mia amica: è stata lasciata da un tizio che aveva conosciuto da poco e frequentato ancora meno. Oggi nell'era dell'informatica e della rete le consocenze pare si facciano e riescano solo in internet
Beh sta riempiendo pagine e pagine in rete di quel che sta provando il risentimento come lo chiami tu.
Che comportamento dovrebbe tenere secondo te?
1) cerco di fare sapere al tizio che si è comportato da grande egoista e anche un poco strunzbip?
2) cerco di perdonarlo senza fare niente perchè sono buona e perchè si deve fare così?
3) so che il perdono esiste e so che arriverà prima o poi?
Io credo che ogni cosa abbia il suo tempo, questo sì. E che risentimento e rimpianto non sono allineati al presente.
Però dietro all'allinearsi naturalmente ci vuole un tempo grande con il lavoro si può riuscire se si riescono a fare certi tipi di lavori altrimenti sono solo sogni per quel che ne penso io.
E poi quel tizio me lo immagino....sempre in battaglia sempre libero come il vento via per l'aere ......................ciao eh