Citazione:
Originalmente inviato da Fufi
Riguardo alla Quarta via, paradossalmente sembra che ciò che riusciamo a comprendere lo dobbiamo più ad Ouspensky che a Gurdjieff.
Come se il Maestro abbia nascosto il tesoro più in profondità del discepolo.
Gurdjeff complica, infatti, volutamente un ingresso facilitato alle sue idee.
E' la sperimentazione dei suoi metodi (contro gli automatismi) applicata ai limiti manifesti del supporto letterario.
Basta iniziare a leggere i Racconti di Belzebù al suo piccolo nipote per scoprire l'originalità del metodo ed il conseguente travaglio generato da G. nel lettore che abbia, poi, la costanza di arrivare sino alla fine del libro.
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Anche lo stesso libro "la quarda via" scritto da Oupensky non è che sia di facile lettura, però sono d'accordo con te, questo lo finisci, lentamente , i racconti di Belzebù...
lo so, avevo detto che lo riprendevo, ma proprio non ci riesco
Leggo un capitolo e mi incavolo perché non ci capisco un fico! E confesso... sarebbe finito contro il muro del bagno se non amassi così tanto i libri.
Per ora è parcheggiato...