Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Se si potesse pagare la rai solo su gradimento/utilizzo ci sono almeno un paio di "santi" per cui non la vedrei più, uno è questo
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secondo me il problema sta a monte, nell'equivoco irrisolto servizio pubblico/raccolta pubblicitaria, che si incrocia con l'altro problema, il controllo politico operato da sempre da tutte le forze parlamentari.
a me piacciono i programmi "tecnicamente" ben fatti. io ammiro il talento e la capacità.
certi Festival (penso a Baudo, a Bonolis) erano delle macchine perfette, dal punto di vista organizzativo e del confezionamento di programma. da li' in poi sono gusti personali. questo è sembrato, per quel poco che ho visto, affetto da pressapochismo e da improvvisazione nella gestione tecnica e nella conduzione.
Poi le canzoni possono piacere o meno, ma va ricordato che il target di RaiUno è quello, e giustamente fa programmi che a quello piacciano. Ci piazzano Albano e Celentano, mica Marracash.
Poi magari invitano Katy Perry come quando si portano i bambini a vedere il rinoceronte bianco in riserva. E mettono l'inguine di Belen cosi' si parla un po' (senno' di che vuoi parlare, di Gigi Da Lessio?), e un paio di presenze nobilitanti o fuori dal mainPstream (Finardi, Nina Zili, Marlene Kunz o gli Afterhours...).
Ho goduto quando Morandi ha intervistato Dolores O' Riordan con la domanda ammiccona che funziona tanto con l'artista medio italiano "ma tu quali vecchie canzoni di sanremo conosci?" e lei lo ha guardato come Nebbia guarda le lumache prima di tirar fuori che lei non sapeva nemmeno che esistesse il festival di Sanremo prima di venire in Italia...