Citazione:
Originalmente inviato da Sole
Stavo riflettendo sul perdono e su quelle volte che pur non portando rancore "per quella volta che" non si assolve il colpevole.
Pensavo che il perdono in fondo è uno scambio. Anche Dio perdona solo i penitenti... allora diventa normale per noi umani non assolvere chi non ci permette di credere che sia pentito.Probabilmente c'è un gran bel miscuglio tra perdonare e ridare fiducia, quando invece sono due cose separate. Posso perdonare il passato ma non assolverti per questo..
Non so.. che ne pensate?
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Ultimamente simili questioni hanno occupato anche la mia mente....in particolare mi chiedevo:
Ma Dio non dovrebbe perdonare sempre e comunque?
Anche per l'uomo, il perdono non dovrebbe prescindere dal pentimento reale o finto (cosa che non siamo in grado di stabilire) di chi ci ha fatto un torto?
Cioè io vedo il perdono come un fatto esclusivamente mio, (come il pentimento è un problema solo tuo)riguarda solo me stesso e la rabbia che ho per te, se perdono sistemo principalmente quello, poi ovviamente ciò non dovrebbe impedire di poter proseguire laddove è il caso in via giudiziale.ad esempio....il perdono non lo vedo come un'impunità garantita.
Una frase che ho letto tempo fa diceva "Dio perdona sempre, l'uomo qualche volta, la natura mai...."