Non ho mai letto per intero un libro di Castaneda però mi ritrovo a pensare alla magia di alcune cose che magari hanno anche spiegazioni scientifiche ma per la mente limitata come la mia sono magia.
Mi riferisco all'invisibile e a peyote che lo rendeva una possibilità vivibile.
Detto questo, bisogna individuare cosa è per lui la via del cuore.
Ho letto un po' qui e un po' là un sunto del libro e mi pare di capire che lui dice di farsi sempre la domanda: questa via ha cuore? E poi dice che tutte le vie sono uguali etc arrivando a dire che se una via è quella giusta ed ha cuore ce ne si accorge e chi accorgendosi che è quella sbagliata e continua a percorrerla può anche andare in contro alla morte.
Beh molto in sintesi ho trovato questa bellissima frase:
"Il cuore ha delle ragioni che la
ragione non conosce."
Blaise Pascal
Il suggerimento di formulare sempre prima di intraprendere qualunque via quella domanda mi ha riportato alla mente il discorso che abbiamo fatto altrove sull'Angelo Custode, Tradizione a noi più vicina.
Una volta lanciata la domanda se si resta in ascolto la risposta arriva il nostro Angelo Custode ce la porta sempre.
Ecco trovo in questo senso un collegamento.