Citazione:
Originalmente inviato da dafne
Ripensavo al concetto di tessitura della vita e ho pensato che se si forma un nodo e la trama è andata avanti è piuttosto difficile scioglierlo, bisogna disfare tutta la tessitura fino a quel punto e poi rifare la trama.
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provo a cambiare esempio.
la prossima volta che vedi una ragnatela prendi un po' d'erba. rompi un ciuffo di steli in pezzettini lunghi un cm o due, e ad uno ad uno gettali contro la rete. si attaccheranno.
stai a guardare.
se hai gettato uno o due frammenti, il ragno attenderà che la tela abbia smesso di vibrare, poi si avvicinerà. capirà che c'e' un corpo estraneo che deve togliere, perche' se lo lascia la tela non è piu' invisibile.
allora taglierà i fili intorno allo stelo, con le zampe anteriori chiuderà il buco con nuovi fili e lascerà cadere a terra lo stelo. la tela sarà di nuovo funzionale, anche se avrà perso un po' della sua perfetta simmetria strutturale.
se getti molti frammenti, il ragno non fara' nulla, si metterà a fare una tela nuova, come se avesse deciso che il lavoro è troppo rispetto al risultato che vuole ottenere.
come faccia a prendere questa decisione, nessuno lo sa. il cervello del ragno è minuscolo, e lavora su sequenze programmate e istintive. questo approccio è strategico, te lo aspetteresti da un vertebrato, non da un aracnide.
ma lo fa.
convive con alcune imperfezioni, anche se per farlo un po' di lavoro è richiesto.
resetta tutto se le imperfezioni sono troppe, o troppo grandi.