Citazione:
Originalmente inviato da Ray
Se ce l'abbiamo un modo l'ho detto: non risparmiandoci. La natura e il modo per lavorarci sono connessi... fondamentalmente io me li vedo di due tipi: quelli che c'č qualcosa che ostacola e quelli che sono restringimenti.
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Non risparmiarci vuol dire che quando sentiamo la prossimitą del blocco invece di fermarci facciamo uno sforzo o una forzatura per andare avanti?
Un ostacolo č qualcosa che si mette davanti e va rimosso, mentre un restringimento č un passaggio ristretto del tubo che fa passare meno energia.
Ostacolo vuol dire che comunque il canale di passaggio č libero, quindi togliendo l'ostacolo l'energia fluisce libera, mentre nel restringimento pur non essendoci ostacoli davanti l'energia fluisce poco.
Il restringimento si potrebbe paragonare per analogia alle sclerosi, indurimenti provocati da infiammazioni croniche, quindi eccesso di calore che perdura.
Se l'analogia č corretta si potrebbe dire che il restringimento č causato da un eccesso di fuoco, di emotivitą, che sclera il canale di passaggio.
L'ostacolo lo vedo come un qualcosa di estraneo o di esterno messo davanti ma che non intacca la funzionalitą del canale.
Nel concreto non riesco per ora a ipotizzare degli esempi per spiegare la differenza che passa tra ostacolo e restringimento.