Riferimento: Essere sensibili o deboli
Concordo con Kael! Spesso chi viene classificato "freddo" è perchè apparentemente non esterna ciò che prova ciò però non significa che non sia sensibile a quello che qualcuno sta vivendo (o se stesso se la situazione riguarda la sua persona). Di controparte c'è anche chi, pur lasciando esternare i sentimenti (in segno di solidarietà sincera) non è totalmente in grado di affrontare determinate sofferenze proprio perchè travolto anch'esso dal momento si lascia sopraffare dalla sensibilità! E poi, vabbè, ci son le famose lacrime di coccodrillo o le parole di conforto poco convinte che, non so voi, ma ho incontrato spesso! Quante volte mi son vista pianti in segno di quell'ipotetica solidarietà di cui parlavo prima e quanti altri discorsi di incoraggiamento sentiti poi però tra il reale sentimento e ciò che prova effettivamente la persona in questione ce ne passa! Ma questo è un altro discorso!
Per il mio carattere tante volte mi son sentita, inizialmente, catalogata proprio tra le "fredde", difficilmente esterno ciò che provo. Se soffro lo faccio in silenzio o con chi dico io! Ciò non toglie che, probabilmente in modo più reale di altri, quando qualcuno soffre io lo faccio con lui! Forse è segno di debolezza (uno scudo per non lasciare vedere una caratteristica che, probabilmente inconsciamente, ritendo debole) o forse da questo lato sono un'introversa ciò non toglie che nel vero momento di bisogno non riesco a lasciarmi andare ma, dove e quando posso, prendo in mano la situazione, la affronto, o quanto meno ci provo, e solo dopo ho il vero cedimento emotivo!
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