La legge dei simili
Apro a parte perchè l'argomento merita uno sguardo più attento e magari anche che non si limiti alla sola omeopatia.
Infatti, come accennavo, questa legge è un tantiniello antica e la forma che le ha dato Hahnemann è solo un suo adattamento specifico.
Già Ippocrate la enuncia in medicina... nei termini più generali che sono il motto di questa sottosezione... ma si può risalire quando si vuole e dove si vuole.
Faccio un esempio: Nell Esodo, Mosè getta una pianta amarissima dentro a una sorgente di acqua amarissima e imbevibile. L'effetto che ne ottiene è di renderela potabile.
Ora, direte voi, forse Mosè non ci ha messo solo la pianta, forse ci ha messo anche del suo... però il principio è quello.
Altro esempio... salto di qua e di la poi aspetto di sentire le vostre opinioni.
Riporto un pezzettino di Tommaso Campanella, che è uno di quelli a cui Hahnemann fa riferimento:
il contrario scaccia il contrario, più applicato dentro che fuori, il simile scaccia il simile, più dsi fuori che di dentro, e accoppiati insieme fanno doppia prova, e nell'uno e nell'altro modo possono operare: chi può intendere intenda.
(De sensu Rerum - libro IV, cap. 12)
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