Eh, ma il meccanismo per il quale si scappa dalla soluzione perchè potrebbe fare ancora più male è consapevole o no?
Perchè se lo è, pur in presenza di sofferenza, non si potrebbe più propriamente parlare di problema... ma di scelta (almeno ad un determinato livello, che corrisponde a quello della consapevolezza).
Se invece non lo è - e credo qui stia il punto - e quindi si scappa inconsiamente dalla soluzione del problema, facendo di tutto per tenerselo e senza capire i propri comportamenti... da dove arriva questo timore della soluzione? Cos'è questo timore in realtà?
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