Per quanto mi concerne, essere senza accezzioni č uno stato di quiete dell'io.
Vorrei introdurre un corollario alla discussione: come si riflette lo stato dell'essere all'esterno di noi?
Partendo da un estremo:
La vita ci mette in contatto con una multicolore varietā di caratteri.
Alcune persone provano un vero e proprio disagio difronte al concetto di essere: non comprendono che si possa essere e basta. Pretendono che essere sia accompagnato sempre da una specifica, nelle cose di tutti i giorni ma di riflesso anche al loro interno. Parimenti anche le persone che hanno di fronte devono essere qualcosa.
Come Vi rapportate a queste persone? Come comunicate con loro? Quali i vostri moti interiori?
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