Citazione:
Originalmente inviato da Ray
invece secondo me Milsan ha perfettamente ragione.
Tra l'altro ha parlato di riconoscere il propio stato e non se stessi.
Il rendersi conto delle proprie dimensioni e del proprio ruolo e funzione nel Tutto genera necessariamente umiltà... che è un atteggiamento derivante dal riconoscimento appunto della condizione, bassissima o elevatissima che sia... cmq infinitamente lontana dal Possibile (Divino) e il conseguente mettersi a disposizione di quest ultimo... con pensieri parole e opere...
Gesù era il più umile di tutti, altrochè
|
Vero, ma il dire io sono un essere umile ti identifica in un ruolo e in uno schema. Dunque non sei libero di esserlo davvero . Crei una immagine di te stesso!
Gesù non era affatto umile, ma era l'Uomo più Umile che la storia occidentale ricorda.
Ti ricordo che davanti i sacerdoti alzò la testa e rispose oltraggiando il tempio.
Noi tutti vediamo in lui uno stereotipo di umiltà ... ma se qualcuno di noi fà una roba simile viene etichettato: saccente , superbo ... ecc ecc ..... come egli fù etichettato all'epoca.
Dunque cosa è che distingue le cose ?