beh, ma possiamo incasinare la cosa anche di più.
D'altra parte ogni volta che si svela un pezzetto la cosa si complica di conseguenza. E' così che funziona no?
Se torniamo al "visita interiora terrae" e ci ricordiamo che si tratta di opera da attuare su se stessi, dobbiamo leggere la tavola di conseguenza.
Quindi l'ambiente non è esterno ma interno.
L'uomo è la tavola. Tutta. I due tizi invece...
Quel che attira l'attenzione, se l'uomo è la tavola e l'ambiente è interno, sono le posizioni dei singoli pezzi.
Da dove arriva la "rugiada"? E, soprattutto, dove viene raccolta?
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