Ispirazione
"Nuovamente Eros,di sotto alle palpebre, languido,
mi guarda coi suoi occhi di mare;
con oscure dolcezze
mi spinge nelle reti di Cipride
inestricabili.
Ora io trepido quando si avvicina,
come cavallo che, uso alle vittorie,
a tarda giovinezza, contro voglia,
fra carri veloci torna a gara."
(Quasimodo)
Cala nel silenzio la ragione
e s'avverte la verita'
il vociare continuo della mente
come crepitii di legno di vite nel fuoco
lasciano scie luminose nel buio della notte
ed illuminano fatui ricordi di antichi racconti
le ombre danzano immemori del domani...
(scritta cosi' come' venuta...)
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