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Vecchio 06-06-2006, 10.20.44   #11
Uno
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Ragazzi sto cercando di rimanere fuori da questi discorsi per non dare l'idea del tono polemico, ma leggo delle cose che a Tommaso Campanella fanno un baffo, cose belle sulla carta ma non realizzabili... anzi che francamente se mai ci fosse la possibilità (e non c'è... ne sono sicuro) spero non si realizzino.
Vediamo.... inanzitutto sarei contento se qualcuno di voi, preparati sull'argomento mi spiegasse bene tutti gli sviluppi di questa cosa... perchè o a me manca qualche punto.. oppure avete presente un castello di carte? Basta un soffio...... cosa che del resto è già con l'attuale economia, basta vedere l'Argentina, però la differenza è nel meccanismo per quanto approffittatore che in qualche maniera riesce a tenere una sorta di equilibrio.

Provo io a prendere in considerazione alcuni punti, poi mi correggerete se sbaglio.

Premetto che l'unica cosa che effettivamente condivido è che debbono sparire i famosi debiti pubblici che sono fittizi e mantenuti in piedi per giustificare tasse e balzelli che non avrebbero motivo di esistere, non voglio fare politica ma anche l'attuale governo sta già paventando una situazione di deficit verso l'Europa (ce non si sa come mai esce così all'improvviso) per giustificare nuove tasse che ci appioppierà, e non faccio un discorso di schieramento, se ci fosse stata l'altra parte del panorama avrebbe fatto la stessa cosa o cercato altre scuse. Chiusa parentesi... in sintesi l'unica cosa che vedo profondamente errata, e che auspico cambi, è il fatto che si paghi il conio ad entità definite solo sulla carta, ma senza reale contropartita economica, chiamate banche centrali.

Fatta la premessa cerco di capire, mi sembra che si parli di dividere tutte le risorse dello Stato (o del mondo? ma questo senza la globalizzazione totale non è possibile) tra i cittadini. Bene può andarmi anche bene... ma dopo? Ripeto la domanda fatta sopra a cui mi si è risposto in maniera vaga.
Chi lavora dopo? E soprattutto chi o cosa costringerebbe qualcuno a fare lavori che non sono socialmente di moda?
Non ditemi che si lavorerebbe per avere il surplus... già oggi ci sono persone che farebbero di tutto per non lavorare per mangiare... senza voler categorizzare guardiamo i rom.. e una buona fetta di gente che vaga non avendo voglia di fare nulla. Parliamo di una buona fetta della gioventù che coccolata in famiglia non trova lavoro perchè non ne ha bisogno reale?
Certo posso anche essere d'accordo sul fatto che se non ho bisogno piuttosto che farmi sfruttare sto a casa ad aspettare la mamma che mi porta la colazione a letto, ma se dai tre mesi in poi avrò accesso già alla mia parte di Italia, il mio reddito di cittadinanza... mi verrà mai la voglia di lavorare?
Altra ipotesi, non voglio il surplus, mi accontento di vivere (mangiare etc..)... poniamo che ci siano persone che per avere questo surplus lavorino e così producano ciò di cui ho bisogno (lo trovo ingiusto quanto l'attuale sistema, ma andiamo avanti), se mi capitasse una qualche sorta di straordinaria contingenza: un disastro, una malattia problematica, o che altro... insomma cose non solvibili con la mia parte di cittadinanza chi dovrebbe privarsi della sua fetta di cittadinanza per aiutarmi? Con che parametri? Sarebbe o no comunque una tassa e cosa cambierebbe solo la forma? Illusione.... non vedo altre parole per definire... non si cambierebbero le sostanze ma solo le forme ed i meccanismi.
Adesso vado oltre (stamani sono ispirato) non credo (per usare una forma garbata) a tutte queste associazioni che promuovono solidarietà, nuove forme (e vecchie sostanze) etc etc ma in realtà cercano solo di cambiare il sistema per trovarsi al posto di chi comanda oggi... posso capirli... ma non vedo perchè dovrei farmi usare da loro invece che da quelli che ci sono oggi. Se inizio a cambiare me stesso e a fare esempio intorno a me, lasciando la forma invariata (all'inizio poi cambia inevitabilmente anche quella) ma iniziando a cambiare profonfdamente la sostanza qualcosa si muoverà... non aspettiamoci una rivoluzione... i nostri tempi sono quelli di un moscerino anche solo di fronte a quelli della Terra... ma qualcosa può cambiare... altrimenti Lallo... parole...parole... ma vedrai che nulla cambierà... altrimenti non ci staremmo riprovando da varie volte (come abitanti di questo pianeta) e altre volte ancora mancheranno ma questo è fuori discorso.
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