beh, già il rendersi conto che la mente se ne va per conto suo è un inizio.
Poi, secondo me, si possono fare due tentativi: uno, a mo di esperimento, è quello di cercare di impedirglielo... di mettergli le briglie... di non consentirgli di sprecare energia (una quantità veramente enorme) per vagare nel paese delle banane.
L'altro è quello di lasciarglielo fare, ma osservando molto bene che fa... i contenuto dei viaggi o le attività a cui si dedica e di annotare quanto osservato... si potrebbero avere moltissimi indizi su desideri repressi e no, aspirazioni, aspettative, paure, conflitti interiori ecc.ecc.
Ah altra cosa: nel tentare di guidare la propria mente si potrebbe scoprire che ci viene molto difficile... e avere un'idea un po' più precisa su quanto effettivamente siamo in grado di controllare noi stessi e su quanto siamo effettivamente svegli...
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