Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Si e no... effettivamente la tazza e quel "noi" che assapora sempre mare è, però diciamo che assumiamo una costruzione diversa (noi e la tazza)... costruzione che non è immutabile... qui si fondando alcuni principi esoterici, la possibilità, la ricerca e la modifica della propria struttura in maniera tale da poter sperimentare nuovi punti di vista e la cosa se fatta in maniera consapevole non ci fa perdere quelli vecchi ma li integra...
Altro modo per assaporare più mare.
Tutto il periodo appena scritto ha a che fare con la forma, assumendone una siamo limitati, non avendone non possiamo vedere, l'integrazione tra le due cose è ciò che si Ricerca, è l'abbattimento di un'altro limite... anche essere senza forma limita, sebbene non sembri, ed è un messaggio che circola in certi ambienti spirituali soprattutto orientali essoterici.
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La forma ha la sua importanza, essere senza forma è come se la tazza sparisse, e saremmo acqua nel mare....
L'acqua non ha una forma, è il contenitore in cui la metti che le dà una forma...
Mi viene in mente la parabola del Vangelo dove gli otri vecchi possono rompersi contenendo il vino nuovo:
Matteo: 9.17 "
Né si mette vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si rompono gli otri e il vino si versa e gli otri van perduti."
Per aprirsi al nuovo è necessario rinnovarsi, così si potrà contenere sia il vecchio che il nuovo...