Discussione: Sofferenza
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Vecchio 25-07-2006, 12.37.49   #44
Kael
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Non posso che unirmi ad Uno e alle sue parole...
Sebbene nemmeno io abbia vissuto "questa esperienza", ho conosciuto un'altra anima che ha dovuto affrontarla, una donna che alla perdita del figlio è stata meno forte di voi ed è quasi impazzita... Si è data all'alcool per tornare a "volare", come dice Uno, poichè non aveva la forza per affrontare la "nuda terra"...

Solo da vecchia, pochi anni prima di morire, è riuscita ad uscirne...
E ne è uscita come una luminosa farfalla, leggera e delicata, che si libera in volo dopo essere stata avvolta e rinchiusa per lungo tempo in quel bozzolo buio e soffocante, che sembrava non le avrebbe mai lasciato via di scampo... Ma tutto ciò era necessario affinchè il bruco diventasse sempre più forte e potesse "trasformarsi" da un animale di terra in un animale del cielo...

Le tombe stanno in terra... non in cielo.
E se amare significa "lasciar andare", sapendo che finchè quelle anime avevano bisogno di noi abbiamo fatto tutto quanto era in nostro potere per aiutarle e accompagnarle per mano lungo un breve tratto sul Sentiero della Vita, perchè soffrirne? Se abbiamo fatto meno di quello che potevamo, l'abbiamo fatto perchè era il massimo che potevamo fare in quel momento... gli "errori" si scoprono solo in seguito, altrimenti non li avremmo certo commessi... Nessun rimorso quindi per ciò che è stato, ma un grande Dovere per ciò che deve ancora essere...

Sapete perchè il veder andarsene qualcuno che non abbiamo conosciuto è meno doloroso?
Perchè non gli abbiamo dato niente di noi stessi... e lui non ci porta via niente di nostro...
Ciò che prova una madre verso il figlio invece è tutto... e "tutto" è anche ciò che lui si porta via, facendola sentire "tradita" e abbandonata....
Lo so che è tremendamente doloroso prendere coscienza di quanto misero ed egoistico sia ciò che noi crediamo il grande Amore di possedere... in realtà è un piccolo e relativo amore umano, molto spesso più simile ad un bisogno che ad un vero Volere... diamo ma abbiamo sempre bisogno di qualcosa in cambio.... Diamo ma solo a chi consideriamo "nostro", dando così in realtà soltanto a noi stessi....

Rendersene conto è l'unico modo per voler cambiare davvero... e iniziare così ad usare la sofferenza anzichè farsi usare... usarla come "forno di trasformazione" anzichè come tomba... finchè il bozzolo che ci tiene prigionieri non si romperà.... e potremo iniziare a Volare davvero... trasformati in farfalle... non soltanto più come un'illusione...
Allora ci guarderemo indietro e ringrazieremo quel bozzolo che ci soffocava... senza il quale saremmo rimasti bruchi per sempre....

Un caloroso e sincero.
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