Mi ritengo sufficientemente sciolta da buttarmi nella mischia in ogni caso, per tentare di rendere il mio punto di vista ma…. se la mia modesta capacità, scioltezza di linguaggio, preparazione alterasse l'altrui sentire?
non credo che l' altrui sentire sia un tuo problema...a meno che non
si tratta di arroganza o maleducazione da parte tua...e non è affatto
il tuo caso...il problema è di chi ascolta....
per capire l' altro tante sono le cose che possono aiutare...come
gesticola....come si siede....il modo di parlate se lento o veloce...
se ti guarda negli occhi o li sfugge....un sacco di informazioni...
e forse proprio perchè talvolta si sente "troppo osservato"
sente aumentare la difficoltà a cominicare....
forse è èroprio l' altro...quello timido...impacciato...quello che ha
paura del giudizio...o di esporsi..ecc ecc... è forse in questo caso che
il non avere davanti l' interlocutore faccia si che si "apra" più favilmente...