Possiamo quindi dire che tutto passa per l'essere, ma non tutto per l'avere...
Ciò che sono, non posso darlo (perchè non ce l'ho)
Ciò che ho, posso esserlo.
Ciò che sono (felice) non posso darlo (felicità)... però da questo mio stato d'essere (felice) posso produrre, "sfornare" gioia, calma, serenità (qualità dell'avere) che a loro volta, "mangiate" da chi vuole, potranno "essere"...
Le qualità dell'essere sono moti interni... mi vengono in mente felicità e simpatia... Io non posso dare il mio essere felice, o il mio saper essere simpatico... La felicità trasmette gioia ad esempio, e la simpatia allegria, ma il mio essere felice o simpatico non fa essere gli altri felici o simpatici... al massimo li fa essere gioiosi o contenti...
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