Proviamo un esempio concreto
Entro in una stanza, ci sono persone che mi guardano in cagnesco posso starci male, non sentirmi a mio agio, fregarmene ed infinite sfumature tra questi...
nella stessa stanza ci sono quelli a cui sto simpatico, posso esserne felice, compiacermi o essere prevenuto nell'entrare a tal punto da non vedere le manifestazioni di simpatia (ed infinite sfumature....) etc etc..
In entrambi casi ho accettato solo una parte delle frequenze, questo al 99% avviene senza averne coscienza e controllo.
Ribaltando la situazione io verso queste persone manifesterò simpatia, cordialità, antipatia, etc etc a seconda di vari fattori come sopra il 99% saranno incosci e senza controllo...
Elencare i fattori per cui queste cose avvengono può essere quasi impossibile, comunque i più frequenti a livello psicologico (data la sezione) dipendono da quello che ci è successo prima di entrare nella stanza, da cosa ci ricordano e ci fanno associare le condizioni ambientali (profumi, colori, luci etc), dalle persone che sono dentro e con cui abbiamo avuto precedenti incontri che ricordiamo, o da associazioni di ricordi di altre persone che somigliano a queste, ovviamente tutti i discorsi fatti che ci associano a qualcosa etc etc
Questo detto sopra è ciò che capita appunto quasi sempre, se però nel mezzo della nostra entrata nella stanza e tutto il resto non perdiamo di vista chi siamo, e sappiamo riconoscere queste possibili dinamiche prima che accadano possiamo decidere se e da cosa lasciarci influenzare, e comunque in ogni caso la nostra vibrazione di base non cambierà...
ripeto più facile a dirsi che a farsi e perchè non sia casuale ma sistematico abbisogna di una forte padronanza di se stessi, mentre normalmente siamo concentrati sul cercare di avere padronanza sugli altri.