Lo so che l'ho giā citato, ma sartre in una sua opera descrive l'inferno come un luogo dove le persone vivono in eterno senza la loro vanitā.
Nell'aldilā, varcata la porta chiusa la vanitā si fa impotente, una rabbiosa sinceritā sopravviene e l'uomo non sa altro che mostrarsi nudo e miserando, e tale gli altri lo guardano e giudicano e spregiano.
Non č facile accettarsi per quello che si č e non č neanche facile sapere chi si č! meglio ridipingere le parti oscure od ignote con una tinta alla moda
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Ogni tecnologia sufficientemente avanzata e' indistinguibile dalla magia.
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