e qui riprenderei uno spunto di Uno sull'insegnamento.
In-signa, dal latino, mettere un segno direi in italiano..
I segni si possono intendere come manifestazioni di un pensiero che entra in chi ascolta e lo trasformano a seconda della sua capacità o volontà o ricerca. Sono manifestazioni di idee.
Se noi usiamo un gesto o raccontiamo una storia senza nessuna voglia di approfondirlo, lo facciamo meccanicamente, questo sarà come acqua che scivola sulla lastra di vetro e torna al fiume ... ma se usando il gesto o la storia ci soffermiamo .. a volte anche compiendo un gesto molto lentamente, possiamo accorgerci del segno e lasciare che lavori.
Nella saggezza popolare credo sia nascoto questo. Il segno evidente ma da trasformare affinchè sciolga in noi qualcosa da ricomporre mettendo i tasselli nel posto giusto.. e anche se nn è il posto giusto magari in posizione migliore dove è più facile poi metterli meglio e poi meglio e poi meglio.
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