[Shanti]

Originalmente inviato da Redwitch

Un paio di giorni fa, sulla cronaca locale, ho letto una notizia che riportava questo: due razze si sono avvicinate alla riva e hanno iniziato a compiere evoluzioni, davanti ai bagnanti che si trovavano sulla spiaggia. Il risultato è stato che in spiaggia c'è stato un momento di terrore, pare che abbiano iniziato tutti ad urlare, dopodichè alcuni bagnanti, armati di bastone, hanno massacrato le due bestiole. Una è riuscita a scappare, seppur malconcia, l'altra, è stata fatta a pezzi. (Adesso l'hanno ricomposta e si trova nel museo naturale della mia città).
L'articolo riportava anche una riflessione interessante... fino a sei mesi fa, nell'acquario della mia città, la gente faceva la fila davanti alle vasche delle razze, per accarezzarle, (gli aculei di queste bestiole pare siano stati rimossi).... poi, a seguito dell'episodio accaduto quest'estate a quel ragazzo in Sardegna, morto punto da una razza si è venuto a sapere che sono velenose (non tutte se non sbaglio). E da lì.. la psicosi...
Fino a qualche tempo fa, se le razze si fossero avvicinate, la gente si sarebbe fermata entusiasta ad osservarle compiere evoluzioni, oggi, le fanno a pezzi a bastonate...
La vicenda, mi ha ricordato quella di Bruno ... prima amato da tutti, e poi ucciso, perchè "pericoloso"
E ancora una volta, viene da chiedersi se l'uomo sia poi tanto migliore degli animali...

Una decina di giorni fa Steve Irwin, naturalista australiano famoso per i documentari che girava,è morto a causa di un aculeo della coda di una razza che gli si è conficcata nel cuore. Da allora nelle acque australiane sono state trovate una decina di razze morte e con la coda tagliata, e si pensa a una vendetta da parte dei fans. La razza mi sembra sia un animale pacifico, il cui veleno può essere letale per le piccole prede, a meno che non si sia allergici, ma allora può capitare anche per la puntura di un’ape. E allora che facciamo? Le ammazziamo tutte? Non ricordo bene se il ragazzo è morto per il taglio del pungiglione che sembra abbia reciso un’arteria o per il veleno, anche nel caso del naturalista si può dire che è stato “sfortunato” perché l’aculeo ha colpito un organo vitale. Una vendetta di questo tipo è follia, un’occasione per sfogarsi in modo aberrante.