Ora, avendo chiarito meglio alcuni punti, possiamo tornare all'Osservazione.
Un uomo per osservarsi deve suddividere la macchina umana in varie parti e osservarne le diverse funzioni, oltre che tenere a mente quanto detto sui diversi stati di coscienza, sul suo sonno e sui numerosi io di cui è costituito.
Ben presto, osservazioni di tale ordine daranno dei risultati.
In primo luogo, l'uomo si renderà conto di non poter osservare imparzialmente nulla di quanto vede in se stesso. Gli piaceranno certe cose (
) altre meno (
) e non potrà essere diversamente, vista la sua condizione soggettiva.. Si troverà così, in modo del tutto naturale, ad amare in se stesso tutto ciò che aiuta il suo sviluppo, e detesterà ciò che invece lo ostacola. In breve, distinguerà in sé le caratteristiche
utili da quelle
dannose (beninteso, utili e dannose dal punto di vista di un possibile sviluppo, di una possibile conoscienza)
Gurdjieff sottolinea quindi 4 caratteristiche dannose principali:
- mentire
- immaginare
- esprimere emozioni negative
- parlapre a vanvera
Di alcune di queste caratteristiche esistono già discussioni in forum, le altre invece potrebbero servire da spunto per nuovi thread... In generale comunque, si può dire che sono tutte
manifestazioni meccaniche e che l'uomo si trova a compierle senza una reale volontà da parte sua.
Osservandosi in questo modo, l'uomo scopre che
quanto più egli controlla una manifestazione, tanto meno questa è nociva. Non tanto per ragioni etiche o morali, quanto per il fatto che non può controllarle e che esse controllano lui... Manifestazioni del tutto meccaniche che controllano l'uomo, il quale non può far niente senza un aiuto e un nuovo sapere. Infatti, anche se ha ricevuto determinate nozioni, dimentica di servirsene, così come dimentica di osservarsi.. in breve, ricade nel sonno e deve continuamente essere svegliato.