Citazione:
Originalmente inviato da Uno
perchè un mio progenitore ai tempi delle dinastie dell'Egitto non era un uomo identico a come siamo noi oggi anche se molto simile paragonandolo a altre specie.
ma tutto questo ambardan e non abbiamo ancora ben compreso che in realtà un ego vero magari averlo.....Qualcuno degli antichi lo definirebbe personalità magnetica....
Chi potrebbe ascoltare nel dormiveglia qualcosa che arriva da dentro e da fuori?
In realtà quel momento ipnagogico è l'unico in cui si può sperimentare (in maniera non volontaria ma riuscendo a portare dei ricordi) un'integrità... si "chiude" il mondo esterno e quello interno non è ancora aperto... si può avere un reale punto di osservazione egoico (ripeto non egoistico, .. e infine (ma all'inzio alla alfa e omega) quel centesimo di secondo tra i respiri (ma quello è quasi fantascienza che qualcuno se ne impadronisca")
p.s stasera tra le righe ho scritto tre cose molto importanti.... tre basi iniziatiche (non segreti... perchè tanto vede chi deve
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Grazie Uno per aver chiarito il concetto di egoico ed egoistico, in effetti
mi mancava questo tassello, infatti nel linguaggio comune i due termini vengono usati indifferentemente
(almeno dagli asini
)
Certo che ciò che siamo è la risultante di tutto ciò che ci portiamo dietro....in effetti avevo trascurato un piccolissimo particolare
quello che viene dalla nascita in poi è solo un surplus....è solo quello che ci 'ricordiamo' di noi...dimenticando Noi stessi....
Porre attenzione al momento di passaggio....acceso/spento, dentro/fuori,
notte/alba-giorno/tramonto, buio/luce......inspiro/espiro....nascita/morte/rinascita........
quel centesimo di secondo tra i respiri si può prolungare però......