Io sono un ribelle, il mio mestiere è quello del ribelle: giudicare male questa società e proporre cambiamenti.
Per farlo, devo prima di tutto essere conforme a ciò che dico ed essere coerente con ciò che penso.
Io lo sono. Ogni giorno è per me come un giudizio, sempre mi misuro e controllo come e dove cresco o mi abbasso (se mi va male).
Prima di scagliarmi contro il nemico, guardo sempre che dentro di me la coerenza me lo permetta.
Non sono un ribelluccolo da quattro soldi, quelli li produce la società in pacchi.
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... è il drappo che porti nel cuore per l' eternità.
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