Torno indietro di un paio di post..
Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Devo autocontenermi per osservare in senso regio Ray.... pensa a quando entri in una stanza dove sono tutti indaffarati a far chissà che str...ehem interessante cosa, se non ti adatti (quindi non ti spargi etc...) puoi osservare tutti obbiettivamente, se non lo fai di proposito (a non adattarti -non in senso negativo-) puoi addirittura sentirti invisibile.... se lo fai appositamente in maniera decisa e voluta fortemente diventi realmente invisibile (non nel senso di luce etc.... ma il risultato è lo stesso)
però questo è ancora un aspetto medio dell'osservare seppur indirettamente so dove sono, chi sono e che faccio.... ma come ci arrivo a questo punto? E soprattutto come passo allo stadio successivo?
P.s. non è sempre sbagliato adattarsi, ci sono momenti e momenti
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Prima di poter osservare gli altri, in maniera obiettiva, forse, devo imparare ad osservare me stesso in maniera distaccata, conoscermi, sapere appunto chi sono, dove sono e cosa faccio. Diversamente tutto ciò che osservo fuori da me sarà assolutamente soggettivo..
Nel momento in cui conoscerò molto bene me stesso, potrò osservare gli altri, prima penso di no... o meglio, potrò osservarli , come specchi, come moniti, ma assolutamente la mia osservazione non sarà obiettiva...