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Originalmente inviato da RedWitch
In proposito, ho letto proprio pochi giorni fa, che se per esempio un uomo decidesse di tentare di svegliarsi, facendo uso di sveglie, dovrebbe intanto usarne molte, con tante suonerie differenti, visto che si abitua in fretta, al suono, e comunque dovrebbe cambiarle spesso.. ma non solo.. le sveglie andrebbero ricaricate, e per farlo, l'uomo dovrebbe ricordarsene, quindi svegliarsi di frequente.. va da sè che da solo.. è difficile che riesca a farlo, anzi, è possibile addirittura che dormendo si crei l'illusione di caricare e cambiare le sveglie.. pensando quindi di essere sveglio .. servono quindi altri stimoli esterni.. che non dipendano dall'uomo in questione...
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Ehehe, devo dire che questa cosa l'avevo sperimentata su me stesso...
Mi sono accorto che effettivamente mi abituo sia al suono della sveglia( infatti cerco di cambiarla abbastanza spesso...) che all'ora della sveglia ( che cerco, come l'altra, di cambiare...).In abedue i casi..se il primo giorno di modifica vado bene, quelo successivo...beh..in po meno...
Citazione:
Originalmente inviato da Uno
...[...] se noi troviamo in noi (in Noi) la famosa presenza di cui si parla sempre questa sostituisce l'attenzione comune, oddio non è esatto... non sono la stessa cosa, potrei dire che la presenza è un'attenzione molto più potente e complessa.... e non sarebbe esatto ugualmente... forse dire che la presenza è un'attenzione globale... che può concentrarsi in molte cose mantenendo il punto focale sull'infinito....
Ah e stiamo parlando di concentrarsi..... il bello è che il livello medio di attenzione, la soglia, è piuttosto bassino... in quei buchi (che tornano anche in altri discorsi tipo ottave, respiro etc) si infilano per esempio le pubblicità, il famoso parere della gente etc etc....
Ok sono stato lunghetto mi sa.... mi fermo
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Probabilmente non so se dico una cosa corretta ma mi viene da pensare a quella condizione per la quale, non so come spiegarla, si sta facendo in un determinato modo una cosa, un'azione ma sostanzialmente, pur essendo concentrati, si è " focalizzati " su un punto che non è identificabile con quella situazione.
Mi sembra come se si è " al di sopra " di quella circostanza e questa è " compresa " nella famosa attenzione, appunto, come un ombrello...
ahia....non so manco se mi sono caapito da solo..