Nel condominio dove abito c'è stata sempre una sorte di dittatura, il palazzo era del padrone e lui era libero di non fare lavori, e dovevamo stare in un certo senso a ciò che decideva.
Finalmente ci siamo svegliati e abbiamo messo il condominio, ma ora il vecchio e i padroni trovano davvero ogni scusa per renderci la vita complicata, attaccandosi a cose inesistenti.
Dico, ma è tanto difficile convivere con delle persone? Ma dove è il rispetto?
Credo che se potessi scegliere, sicuramente prenderei una casa in periferia, magari nascosta tra il verde, anche se mi piace vivere a contatto con la gente.
Anche qui si tratta di sopravvivenza, l'uomo si unisce per senso di aggregazione perchè si sente più forte, ma allo stesso tempo spesso non è in grado di stabilire le basi di una pacifica convivenza.
Ma forse l'unica soluzione è spengere queste liti, facendo vedere che dall'altra parte non c'è un muro ma una persona pronta a comprendere( che non significa pronta a eseguire la volontà altrui).
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